lunedì, settembre 28, 2015

Perplessità dell’OUA su regolamento specializzazioni.

ASSEMBLEA OUA 25 SETTEMBRE 2015 : DELIBERA SULLE SPECIALIZZAZIONI 

L’Assemblea dei delegati dell’OUA riunita a Rimini in data 25 settembre 2015, a seguito di approfondita discussione
ESPRIME 
fortissime perplessità in merito al regolamento sulle specializzazioni pubblicato in Gazzata Ufficiale il 15 settembre 2015 e
DELIBERA 
di convocare le associazioni maggiormente rappresentative al fine di valutare le iniziative politiche e/o giudiziarie da adottare
DA’ MANDATO 
alla Giunta per l’esecuzione di quanto sopra deliberato.
Il Segretario 
avv. Stefano Radicioni

martedì, settembre 15, 2015

L'aforisma.

GIUSTIZIA: L'OUA INTERVIENE AL FORUM IN CORSO ALLA FESTA DELL'UNITÀ A FIRENZE.

L'Oua lancia alla festa dell'Unità la prossima Conferenza Nazionale dell'Avvocatura a Torino (26-28 novembre) e chiede che si apra subito un "CANTIERE" per le riforme.
MIRELLA CASIELLO AL MINISTRO ORLANDO: "SERVONO RIFORME STRUTTURALI E RISORSE ADEGUATE PER POTENZIARE LA GIURISDIZIONE PUBBLICA E PER FAR FUNZIONARE I NUOVI ISTITUTI COME LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA E L’ARBITRATO. BISOGNA PUNTARE SUGLI AVVOCATI CHE SONO LA SOLUZIONE, NON LA CAUSA, DEI PROBLEMI DELLA GIUSTIZIA ITALIANA”.
Mirella Casiello, Presidente dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura-Oua, è intervenuta oggi alla Festa dell’Unità, al Forum Giustizia, presente il ministro Orlando. Casiello, si è rivolta al Guardasigilli, riconoscendo l’importanza «del dialogo di questi mesi» e la volontà di operare insieme alle rappresentanze dell’avvocatura «per varare importanti provvedimenti per un migliore funzionamento della macchina giudiziaria», a partire «dal Processo telematico, passando per la degiurisdizionalizzazione e l’annunciato ingresso dei avvocati nell’ufficio legislativo di via Arenula». «Ma non basta – sottolinea il presidente Oua - servono ulteriori riforme strutturali e risorse adeguate per potenziare la giurisdizione pubblica e per far funzionare i nuovi istituti come la negoziazione assistita e l’arbitrato. È necessario puntare sugli avvocati che sono la soluzione, non la causa, dei problemi della giustizia italiana. Allo stesso tempo, pensiamo che sia giunto il momento di ripartire dai diritti, tanto dei cittadini, quanto delle imprese, senza metterli in contrapposizione».
«Infine – conclude Casiello - al Governo Renzi, al ministro Orlando, e alle opposizioni, chiediamo uno sforzo straordinario: ripensare la giustizia, aprendo subito un "Cantiere" per le riforme, per costruire davvero una #buonaItalia. Su questo terreno serve trasversalità e chiudere una lunga e sterile stagione di polemiche. In questo senso, è di grande importanza la prossima Conferenza Nazionale di fine novembre a Torino. Un appuntamento per fare un bilancio del lavoro fin qui svolto, ma anche per ridare slancio a un’ulteriore fase di riforme, organiche e strutturali: riforma dei consigli giudiziari, della magistratura onoraria, riorganizzazione degli uffici, più personale, potenziamento dei sistemi alternativi di risoluzione delle controversie, puntando sull’avvocatura, pct e innovazione tecnologica su tutto il territorio nazionale, correzione della recente revisione della geografia giudiziaria. Chiudere la stagione degli interventi senza organicità sul processo civile».
Firenze, 12 settembre 2015

lunedì, settembre 07, 2015

Malasanità: l’abuso di qualunquismo.

Roma 6/9/2015. Il presidente del CNF Andrea Mascherin in una nota replica alle dichiarazioni della ministra Lorenzin, che nel corso della trasmissione Agorà Estate, ha parlato di un abuso di denunce nei confronti dei medici, dichiarando: “ora abbiamo gli avvocati in corsia che vanno a cercare i pazienti anche dopo dieci anni. Questo è un abuso, abbiamo un numero grandissimo di denunce accanto ad un numero esiguo di condanne”.
“Come avvocati, assieme ai medici, abbiamo un ruolo costituzionalmente riconosciuto di tutela dei diritti fondamentali, rispettivamente, alla difesa e alla salute, e dunque, anche per questo, e non solo come cittadini, siamo particolarmente vicini e grati alle professioni sanitarie, che nella grandissima maggioranza dei casi operano con scrupolo e dedizione, nonostante le enormi difficoltà operative e carenze organizzative, derivanti anche dai ripetuti tagli alla sanità e quindi dalla negazione del diritto a curarsi da parte di tutti, anche da parte dei soggetti economicamente più deboli. Nel caso la solidarietà va espressa con ancora maggiore forza, se la categoria dei medici si vede affidata alla gestione di un ministro che invece di preoccuparsi di individuare le enormi responsabilità dei governi che si sono succeduti, compreso il suo, invece di indignarsi degli straordinari sprechi dei politicanti locali, invece di scandalizzarsi di assurde attese per poter accedere ad un esame clinico, ritiene di auto assolversi da tutto ciò e di fare riferimento alle denunce presentate dagli avvocati, ma anche da singoli cittadini, e anche da associazioni di tutela dei malati, o ancora d’ufficio dalla polizia giudiziaria, ecc.”
La nota continua : “In realtà le denunce sono assai poche, per fortuna, rispetto all’enorme numero di interventi sanitari quotidiani, che possono anche non avere un esito positivo: molti casi vengono filtrati a monte proprio dagli avvocati che sconsigliano di procedere; altri vengono portati all’attenzione delle Procure, e sono queste, non gli avvocati, che decidono se procedere o meno in direzione di un rinvio a giudizio. Va anche considerato come la materia sia assai tecnica, e mai un avvocato promuove azioni giudiziali se alla base non ha la valutazione di un altro medico che individui astratte responsabilità in capo al collega”.
Con riferimento al ruolo e alle regole a cui sono tenuti gli Avvocati, il presidente Mascherin evidenzia: “le regole deontologiche degli avvocati sono assai rigorose, e vietano forme di pubblicità dirette alla acquisizione disinvolta di clientela, e sono regole che l’avvocatura sta difendendo con grande determinazione contro la visione del garante della concorrenza e dei ministeri economici, che invece promuovono la pubblicità “selvaggia” anche in un campo così delicato come la tutela dei diritti. Poi certo, anche tra gli avvocati vi è chi mal esercita la professione, come in tutte le professioni e mestieri. Anzi quasi tutti, non in quei ruoli in cui le disfunzioni dipendono dagli altri, mai dalle proprie responsabilità. In fondo in questi casi basta ricorrere al qualunquismo generalizzante per sentirsi a posto, ma medici, operatori sanitari e cittadini, specie i più deboli, sanno bene dove risiedono e da chi dipendono i problemi della sanità, e tutti questi soggetti la vera tutela la trovano proprio nell’avvocatura, quella responsabile, quale è nella grandissima maggioranza dei casi l’avvocatura italiana

mercoledì, luglio 29, 2015

......I FERRI DEL MESTIERE.

Riunione del CNF con Oua e Associazioni forensi: incontro aperto e operativo sulle questioni di Avvocatura e di Giustizia.

E’ stato approfondito e ricco di spunti l’incontro che si è svolto il 22 luglio scorso tra il CNF, l’Oua e le Associazioni forensi.
Il presidente del CNF Mascherin ha aperto la riunione invitando le Associazioni a condividere un metodo di lavoro che porti l’Avvocatura, nelle sue articolazioni ordinistica e associative e nel rispetto degli specifici ruoli e funzioni, ad individuare ed esprimere posizioni comuni nei confronti dei principali interlocutori: i cittadini, ma anche il Governo, la politica e l’economia.
Erano presenti 17 associazioni forensi, oltre ad Oua: Agi, Aiaf, Aidlass, Aiga, Ami, Anf, Cammino, Flepar, Il Trust in Italia, Siaa, Ucpi, Uif, Unaa, Unaep, Uncat, Uncc, Uncm. Sono state affrontate e approfondite tutte le questioni attuali con riferimento all’Avvocatura ed alla Giustizia, con gli aggiornamenti sullo stato dell’arte in ciascun ambito.
I temi hanno riguardato la elezione dei Consigli degli Ordini forensi; i disegni di legge in discussione in Parlamento, soprattutto con riferimento al disegno di legge “Berruti”, di riforma del codice di procedura civile, e al disegno di legge “concorrenza; il tema delle specializzazioni, in attesa dell’emanazione del decreto ministeriale di attuazione attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri, che è stata ritenuta urgente.
Con specifico riferimento ai regolamenti CNF, sono state illustrate le modifiche al regolamento “Cassazionisti” ed a quello sulla formazione continua, all’ordine del giorno della seduta amministrativa straordinaria del CNF giovedì 30 luglio; come anche il parere sullo schema di decreto ministeriale sulle associazioni multidisciplinari.
In chiusura dell’incontro, Mascherin ha comunicato di aver avviato una interlocuzione con il Ministero della Giustizia in merito alla circolare sulle incompatibilità nella mediazione ed in merito al patrocinio a spese dello Stato.
Rispetto a questo tema così importante, il presidente degli Avvocati ha prospettato al Ministero una iniziativa, in comune con la Cassa Forense, che prevede il coinvolgimento degli Ordini.
Mascherin ha illustrato, infine, l’avvio di diversi contatti con le massime Istituzioni giudiziarie, come la Corte di cassazione e il CSM, con le quali lavorare non solo su progetti di ampio respiro sui concetti di cittadinanza e legalità, coinvolgendo le scuole, ma anche su questioni concrete che impattano sull’esercizio della professione.

mercoledì, luglio 22, 2015

UNA DOVEROSA DOMANDA.

PANSINI(ANF): DL GIUSTIZIA CIVILE, INCOMPRENSIBILE “COPIA DI CORTESIA” CARTACEA SE PROCESSO VIAGGIA SULLA RETE.

22 luglio 2015 - “Incomprensibile passo indietro del Governo sull’informatizzazione della giustizia civile in Italia. Nel testo su cui domani il Governo si avvia a chiedere la fiducia per convertire in legge il decreto in materia fallimentare, civile e processuale civile si prevede che il ministro della Giustizia, con regolamento, possa disciplinare anche l’acquisizione della copia cartacea degli atti depositati telematicamente. Se così fosse si vanificherebbero gli sforzi degli operatori della giustizia, in primo luogo gli avvocati, per avere un sistema più rapido ed efficiente”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione Nazionale Luigi Pansini, in merito all’emendamento approvato all’articolo 19 del decreto.
“In una riforma che dovrebbe migliorare e velocizzare il funzionamento dell’amministrazione giudiziaria – continua Pansini – incredibilmente si inserisce una norma a favore delle ‘scartoffie’, mentre il processo dovrebbe viaggiare sulla rete. Approvare la norma sarebbe una resa a chi, all’interno dell’avvocatura, della magistratura, degli operatori di cancelleria, ha opposto resistenze al pct”.
“La copia cartacea obbligatoria segnerebbe l’inizio della fine del processo telematico, e sarebbe un passo indietro per una giustizia più rapida ed efficiente” – conclude Pansini.

mercoledì, luglio 15, 2015

Incontro trai vertici dell’OUA ed il Ministro Orlando.

Roma, 15 luglio 2015 - Ieri si è tenuto, in serata, l'incontro tra il presidente e il segretario dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura-Oua, Mirella Casiello e Stefano Radicioni e il Ministro di Giustizia, Andrea Orlando.
Alla fine della riunione, Mirella Casiello, presidente Oua, ha sottolineato l'importanza dell'incontro: «È stato un confronto franco e serrato su molti argomenti e che ha avuto come asse centrale la necessità di ridare slancio alla stagione di riforme, partendo dalla centralità del dialogo con l'avvocatura, dopo un periodo di stallo con il varo del ddl concorrenza e del recente decreto legge sul civile».
L’Oua ha evidenziato diverse questioni a partire dalla necessità di un’urgente circolare ministeriale sul Processo civile telematico, che metta “fine”, una volta per tutte, alla pratica della cosiddetta "copia di cortesia": «Non è possibile – spiega Casiello - che ancora oggi in piena rivoluzione digitale, esistano delle sacche di resistenza al cambiamento all'interno della pubblica amministrazione, mentre l'avvocatura ha dimostrato, con grandi sacrifici, piena e completa collaborazione. In questa direzione, un primo passo è che i magistrati smettano di chiedere la copia cartacea degli atti sempre a carico degli avvocati».
«Quindi - continua - abbiamo riconfermato al Ministro la richiesta di un intervento urgente per definire e sciogliere la difficile situazione delle elezioni forensi. Come già dichiarato all'indomani della bocciatura del regolamento elettorale, da parte del Tar: serve buonsenso, ma soprattutto è necessario che si esca dal caos, per garantire le regole democratiche e il rispetto della rappresentanza delle minoranze».
La presidente Oua ha, poi, avanzato alcune proposte al Ministro sulla negoziazione assistita, ddl concorrenza e decreto legge sul civile: «Serve un intervento per introdurre gli sgravi fiscali per la negoziazione, partendo anche dal decreto legge sul civile in conversione ora alla Camera. Nel ddl concorrenza sarebbe bene che si introducesse anche una norma che preveda la concessione per gli avvocati di autenticare le sottoscrizioni, curandone la trascrizione dei contratti preliminari aventi ad oggetto il trasferimento di immobili senza limite alcuno, nonché degli accordi conclusi nell'ambito della negoziazione assistita in materia di separazione e divorzi. Sul fronte del patrocinio a spese dello Stato si è chiesto che si vari per gli avvocati un piano di compensazione dei crediti maturati con i debiti di imposta».
Infine, Casiello ha espresso soddisfazione per alcune importanti novità annunciate dal Ministro Orlando: «La prima buona notizia è la conferma che da settembre la rappresentanza dell'avvocatura entrerà nell'ufficio legislativo del ministero di via Arenula. Una richiesta storica di diversi Congressi Forensi, più volte ribadita dall'Oua. Sempre sul fronte delle conferme anche quella relativa al personale, con l'impegno a rendere disponibili 3mila nuove unità liberatisi dalle province per gli uffici giudiziari».