E’ stato approfondito e ricco di spunti l’incontro che si è svolto il 22 luglio scorso tra il CNF, l’Oua e le Associazioni forensi.
Il presidente del CNF Mascherin ha aperto la riunione invitando le Associazioni a condividere un metodo di lavoro che porti l’Avvocatura, nelle sue articolazioni ordinistica e associative e nel rispetto degli specifici ruoli e funzioni, ad individuare ed esprimere posizioni comuni nei confronti dei principali interlocutori: i cittadini, ma anche il Governo, la politica e l’economia.
Erano presenti 17 associazioni forensi, oltre ad Oua: Agi, Aiaf, Aidlass, Aiga, Ami, Anf, Cammino, Flepar, Il Trust in Italia, Siaa, Ucpi, Uif, Unaa, Unaep, Uncat, Uncc, Uncm.
Sono state affrontate e approfondite tutte le questioni attuali con riferimento all’Avvocatura ed alla Giustizia, con gli aggiornamenti sullo stato dell’arte in ciascun ambito.
I temi hanno riguardato la elezione dei Consigli degli Ordini forensi; i disegni di legge in discussione in Parlamento, soprattutto con riferimento al disegno di legge “Berruti”, di riforma del codice di procedura civile, e al disegno di legge “concorrenza; il tema delle specializzazioni, in attesa dell’emanazione del decreto ministeriale di attuazione attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri, che è stata ritenuta urgente.
Con specifico riferimento ai regolamenti CNF, sono state illustrate le modifiche al regolamento “Cassazionisti” ed a quello sulla formazione continua, all’ordine del giorno della seduta amministrativa straordinaria del CNF giovedì 30 luglio; come anche il parere sullo schema di decreto ministeriale sulle associazioni multidisciplinari.
In chiusura dell’incontro, Mascherin ha comunicato di aver avviato una interlocuzione con il Ministero della Giustizia in merito alla circolare sulle incompatibilità nella mediazione ed in merito al patrocinio a spese dello Stato.
Rispetto a questo tema così importante, il presidente degli Avvocati ha prospettato al Ministero una iniziativa, in comune con la Cassa Forense, che prevede il coinvolgimento degli Ordini.
Mascherin ha illustrato, infine, l’avvio di diversi contatti con le massime Istituzioni giudiziarie, come la Corte di cassazione e il CSM, con le quali lavorare non solo su progetti di ampio respiro sui concetti di cittadinanza e legalità, coinvolgendo le scuole, ma anche su questioni concrete che impattano sull’esercizio della professione.
Nessun commento:
Posta un commento