venerdì, dicembre 14, 2012

Una pretesa risultata eccessiva, può giustificare la compensazione delle spese processuali.

“In caso di accoglimento della domanda di risarcimento del danno, la liquidazione di una somma sensibilmente inferiore rispetto a quella richiesta dall’attore, pur non integrando gli estremi della soccombenza reciproca, può ugualmente giustificare la compensazione delle spese del giudizio”.
(Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza n. 22388/2012; depositata il 10 dicembre)

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