mercoledì, giugno 01, 2011

Alfano «reggente» del PDL, Cicchitto verso ministero Giustizia?


ROMA - Silvio Berlusconi ha preannunciato che sul Pdl ha «le idee chiare», che ci saranno «presto novità».
Il premier ha assicurato di non voler «scontentare nessuno» ma nel partito terremotato dal risultato elettorale monta la preoccupazione e il rischio balcanizzazione.
La promozione di Angelino Alfano a coordinatore unico (o vicepresidente) annunciata a mezza bocca da Bucarest, in concomitanza con le dimissioni di Sandro Bondi dal triunvirato, hanno allarmato non poco una parte degli ex An e non solo.
Al punto che l'ufficio di presidenza, inizialmente previsto per ieri sera, è stato rinviato di ventiquattr'ore.
Il tempo per trovare un'intesa che pare essere stata raggiunta: Alfano diventerebbe reggente del Pdl in vista del congresso ma lascerebbe il suo posto di Guardasigilli a Fabrizio Cicchitto, attuale capogruppo alla Camera.
Un ruolo, quest'ultimo, che potrebbe essere ricoperto da Maurizio Lupi. Ad ogni modo i diretti interessati, per ora, smentiscono. «Cado dalle nuvole», ha tagliato corto Cicchitto.
Ignazio La Russa e Denis Verdini manterrebbero comunque l'incarico di coordinatori con deleghe soprattutto sul fronte organizzativo.

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